mercoledì 27 febbraio 2013

Alla scoperta di Den Haag

Poco dopo il rientro dalle vacanze di Natale (di cui a un post prossimo venturo) e poco prima del grande furto, siamo stati a Den Haag da turisti a vedere un paio di musei.
La giornata era giusto da museo, vista la tormenta che si è scatenata poco prima di scendere dalla macchina
 per visitare il Panorama Mesdag, dove purtroppo non si possono fare foto (e nemmeno camminare sulla sabbia come avrebbe voluto la pupattola)... Ecco un'immagine da google:
Poi è stato il turno del museo civico, con una saletta tutta case di bambole, con anche piccoli vani aperti in cui i bimbi potevano giocare con i mobiletti messi a disposizione dal museo:
Azienda traslochi!
una cucina di bambole
Ultima merenda sul Multivan... sigh!
E pranzo al take away vicino a casa: troppo freddo e troppo tardi per arrivare a cucinare qualcosa... e troppo cotti noi?
 Ma mai troppo stanchi per spalare la neve (ma solo per giocarci un po') sotto casa nel pomeriggio!
Foto fatta dalla finestra dalla mamma che si riposava un po' al calduccio!

martedì 19 febbraio 2013

La domenica (non) andando alla messa

Il 16 dicembre piovigginava alla mattina e faceva un bel freddo e allora la mamma se ne è andata per conto suo in centro a messa. Come ti occupa il papà la pupa per un paio d'ore?
Nonostante la pupa cerchi di impegnarsi in uno dei suoi giochi preferiti (tagliare la qualsiasi!)...
... il papà riesce a trovare un nuovo gioco pedagogico!
Con un cartone IKEA e una pupa distesa si fa una pupa formato 1:1 per usare tutti i pupazzetti a disposizione per ripassare tutte le parti del corpo. Come si vede si tratta di un gioco massacrante.
Dopo esserci rifocillati, senza porre indugio in mezzo, visto che un minimo di sole si era degnato di uscire, ci siamo messi in caccia del famigerato parco dei daini visto dal papà sulla mappa della zona.
In effetti sono proprio a due passi e, anche se non avevamo gran che da offrire (ma da lì in poi tutti i resti di verdura sono conservati appositamente e con cura!), eccoci a osservare come beoti cittadini daini, galli, gallini e cicogne (ormai finalmente abbiamo capito l'arcano: la cicogna è simbolo di Den Haag e le cicogne qui pullulano!)  nel loro grande recinto, ovviamente circondato da un piccolo canale.
Il re papà, come battezzato dalla pupa dopo un più generico "quello con le corna"...

Il piccolo branco sotto gli alberi
Delicate effusioni
La coppia di cicogne, che ha anche un suo nido privato su un altissimo palo
Pupa con galli




Gite di metà dicembre


Emigrante sulla spiaggia di Den Haag
Il 14 dicembre abbiamo fatto la nostra prima vera gita... anche se il motivo principale era andare a Den Haag a registrarci alla municipalità. Nota: se venite in Olanda per più di tre mesi ricordatevi di portare il certificato di nascita... per loro non esistete se avete la carta di identità (che comunque chiedono), ma solo se possono inserire nel loro database anche i nomi dei vostri genitori. Anche se avete ottant'anni. Alla richiesta del perché la risposta è semplice: qui si usa così. E anche se resti per poco non possono sopportare di lasciare due caselle vuote nella tua cartella.
Vabbé... la giornata purtroppo era bigia, ma siamo lo stesso andati alla spiaggia per vedere com'era e come era raggiungibile in tram.
Scusate il cappello, ma ho scoperto che è l'unico che ho in grado di arginare le bordate di vento gelido olandese!
I miei ricordi di infanzia ci hanno portati a mangiare alla casa del pancake... ok, in Olanda si chiamano in altro modo, ma stanotte non mi viene in mente come si scrive... giusto per scoprire che da meraviglia del palato si è trasformata in orrore delle budella...
Il mattino dopo invece, sempre con un secondo fine (provare una mega bici "Babboe" a tre ruote), siamo andati ad Amerfoorst, deliziosa cittadina che avevamo visto già in primavera, con un centro ancora quasi "come una volta" e alcuni negozi di giocattoli a dir poco strepitosi (ok, siamo un po' monotematici, ma sfido chiunque di voi a non rimanerne incantato!!).
C'è anche uno stranissimo museo che andremo vedere alla prossima visita della città (adesso abbiamo la Musumkaart! Musei olandesi, tremate!!) con all'esterno delle cose assurde:
Garitta (penitenza per i custodi che si addormentano all'interno del museo?)

Coviamo qualcosa? Nel giardino ci sono alcune simpatiche sedute a forma di mezzo uovo sodo, compreso rosso al centro. Per fortuna non aveva piovuto di recente.

Spaventose statue mezzo uccelli mezzo uomini, che però alla signorina non facevano alcuna paura.

E le feste non sono mancate!

17 gennaio 2013: il papà compie 40 anni!!
 E in tema carnevalizio riprendiamo non proprio da dove ci eravamo persi, ma da un'altra festa: i quarant'anni del papà. Festeggiati in "solitaria" (noi tre), ma in realtà insieme al prof. di Jvan, che compie anche lui gli anni lo stesso giorno (e per festeggiare insieme ci ha accompagnati all'agenzia immobiliare per dirimere una questione sull'affitto... sant'uomo!).
Nella foto il mont-blanc casalingo e in versione "coppa"... esteticamente drammatico, ma di sapore eccellente. Il festeggiato ha apprezzato anche questa versione del suo dolce preferito.
Arrivano le candeline!
Ed ecco la torta per il papà voluta invece dalla bimba...
Mamma e bimba si sono prodigate in cucina tutto il giorno per il loro festeggiato. Non solo sfogliatine di ogni tipo (arrotolate e ripiegate con cura dalle manine sempre più esperte della pupetta), ma anche una torta degna delle varie amenità disponibili qui in Olanda per decorare le torte. Questa volta ci siamo accontentare di un kit di Hema, con fondente di vari colori, marzapane di copertura e colori in tubetto alla frutta di Xenos.
Il risultato non mi è parso poi dei migliori, ma la pupa è andata in visibilio, soprattutto quando abbiamo dovuto trovare un posto adatto per nascondere la torta. Doveva rimanere un segreto fino a dopo cena, ma ovviamente l'ha rivelata al papà trenta secondi dopo che aveva messo piede in casa...
Bella magari non troppo, ma dalla leccata era almeno buona!









Ed è ancora Carnevale

Ok, domenica eravamo già in quaresima, ma per i bimbi dell'associazione italiana era in programma la festa di Carnevale lo stesso. Terminiamo allora la kermesse in costume (va bene, sempre quelli sono!) per poi riprendere un po' anche il vecchiume rimasto troppo indietro...
Eccoci uscire armati di doppia personalità (una addosso, una insacchettata) da casa:

 Visto il sole, all'inizio la fanciulla ha fatto la tira al trattore giocattolo nel giardino dell'associazione, ma un gruppo di facinorosi supereroi più grandi (Uomo Ragno, Zorro e un a noi sconosciuto personaggio in verde e nero) ne avevano preso possesso.
Per fortuna Jasmina aveva trovato degli animatori per la festa e allora ci si è dati (nel senso che il papà si è dato prendendo il bus mezz'ora dopo l'arrivo... la mamma invece si è data alla prima festa fra -troppi!- bimbi) ai giochi più improbabili per il misto di età tra i 2 e i 10 anni dell'ampia ciurma di bimbi...
Passa l'uovo (ovvero occhio di mostro... ma non era Carnevale? cosa c'entra Halloween!)
(intervallo musicale)   
La principessa che "mummia" con professionalità da crocerossina una povera mamma...
(intervallo filante)
Gran finale con il gioco della sedia
Ancora in corsa dopo una decina di giri... e non voleva più smettere!







sabato 9 febbraio 2013

Costumi

L'anno scorso il massimo che voleva per carnevale era una piccola maschera da mucca (anzi tre, per poterle avere tutti e tre uguali da mettere per andare a Venezia). Con quest'anno (e la scoperta dei costumi della DOK) il travestimento è stato uno dei giochi preferiti, complice anche il fatto che ormai è bravissima a vestirsi e spogliarsi da sola, compresi bottoni di ogni genere, zip e nodi (che riesce a fare, più che a disfare, ma è già molto).
Ecco una delle versioni DOK (immortalata per avere una traccia per rifare il modello, che non solo è semplice e comodo da mettere, visto che sembra un grembiule, ma è anche double-face con principessa in rosa da una parte e Biancaneve dall'altra):
In un pomeriggio da Jasmina, poi, ha scoperto un altro costume che desidererebbe avere (oltre a quello da pompiere, ovviamente, su cui sto già lavorando...):
La poliziotta! Con calzini/scarpette da ballerina però!
Ed ecco i tre teppistelli al completo:
Scusate la pessima foto, ma al solito ero solo con il cellulare e la luce era pochina...

CARNAVAL

Poco prima che ci prendessero la macchina (ok, per un po' avremo questo punto di riferimento qui, tip Ab Urbe Condita...) abbiamo scoperto vicino a casa un negozietto di cose vecchie/usate e ci abbiamo trovato, per la grandissima gioia della fanciulla, due costumi da carnevale. Uno perfettamente in taglia e delizioso:

La principessa!
 e uno un po' abbondante (ma vedrete che è stato meglio così!):
Biancaneve
Con il primo è stato allestito uno spettacolo/festa (lo scopo principale della pupa non era avere un costume per la festa di carnevale con i bimbi di domenica prossima, ma qualcosa da mettere per giocare come fa alla DOK):
La principessa che legge una favola agli invitati alla festa (le marionette del suo teatrino)

Momento di grande enfasi dello spettacolo!

Sabato 9 febbraio (ieri) a Delft c'era una sfilata di carri mascherati. Peccato che la partenza fosse all'una (!)  che alle quattro del pomeriggio finisse tutto quanto... alle tre siamo riusciti a uscire per andare a vedere cosa succedeva. Anche se in piazza erano rimasti pochi carri -e forse non dei migliori- l'atmosfera è stata abbastanza gradita alla pupa e anche la nevicata a grandi fiocchi che è arrivata subito dopo. Per non parlare dei dolci del panificio/pasticceria Diamond (il migliore di Delft - da un po' in modo ufficiale, ma noi ce ne siamo accorti dopo una settimana che eravamo arrivati!) che ci siamo pappati appena rientrati a casa.
Ma la cosa ovviamente più gradita alla fanciulla è stato vestirsi da Biancaneve per uscire (ecco perché la taglia eccessiva era ottimale: sotto ci voleva la giacca!), con anche la coroncina fatta dalla mamma durante la sua nanna.
Eccola uscire con il principe azzurro!

Grazie mamma della corona!
Al SUO posto sul bus, dopo essere stata apostrofata "Oh, princess!" dal conducente ;-)
Nella piazza del mercato (dietro si intravede il campanile della Nieuwe Kerk)  sulle spalle del principe: la festa ormai era al termine e non gran che le foto... per lei però era comunque un incanto!
Nonostante tutto la sera daccapo era da parlamentare su dove dormire... almeno (fino alle 5!) abbiamo ottenuto che dormisse sul suo... materasso! Accanto al nostro letto, ma almeno sul suo materasso.

Si è perfino letta la storia da sola... peccato per la sveglia "umidiccia" delle 5...

Cominciamo dalla fine e poi torniamo allo storico...

Prima di riprendere lo storico per riallacciare dicembre ad ora, un po' di aggiornamenti sull'ultima settimana.
Ci barcameniamo abbastanza bene senza macchina, almeno dal punto di vista logistico, ma la pupa continua ad essere nervosa e preoccupata. Fa spesso incubi e non vuole mai raccontarli "Perché se no li fate anche voi". Non c'è verso di tirarle fuori le cose... La sera è il momento peggiore: in pratica dorme con noi dalla sera prima del furto (che si sentisse qualcosa??).
Quando il tempo lo consente riusciamo a farla sfogare ai tre parchetti che ci sono qui intorno, andandoci in monopattino o in bici e questo per lei è di grande conforto. Mercoledì scorso c'era un sole splendido e siamo andate alla DOK facendo una strada un po' più lunga a piedi ed era al settimo cielo per via della bella giornata e dello stare fuori.
Eccoci alla DOK con una nuova mini-mostra di cose buffe: tanti tondi dipinti, fra cui lei ha subito individuato la "sua" bambola!

Domenica scorsa, invece, complici il tempo non troppo brutto, i parchetti e la presenza del papà a casa, alla sera abbiamo avuto (cose che non succedevano da un anno almeno) il crollo sul piatto. Si è letteralmente addormentata sul piatto alle sette e mezza di sera!
Il problema è che poi alle nove e tre quarti era sveglia come un grillo... e ha chiesto cosa ci fosse per cena!
Detto, fatto, approntata cena di emergenza (molto gradita):
e anche giochino post-cena:
alla tenera ora:
con mamma e papà che volevano solo andarsene a letto!!

Queste non sono cose belle...

In un inglese traballante per la rabbia ecco cosa abbiamo messo sulla porta di casa...
... mi ci è voluta poco più di una settimana per prendere il coraggio di ricominciare a scrivere. Questo post sarebbe dovuto essere quello in cui si parlava della nostra prima "gita" fuori porta (anche se legata alla registrazione in comune a Den Haag), ma mi faceva pensare troppo al Multivan... che dal primo di febbraio ha preso un'altra strada. Ci siamo svegliati come tutti i giorni e, guardando fuori dalla finestra per vedere il tempo, ci siamo accorti che ci avevano rubato la macchina. Non solo la perdita economica è grossa, ma l'essere letteralmente a piedi (ok, anche con tram e bus...) e aver perso tante piccole e grandi cose (seggiolino e giochini della pupa, le nostre adorate amache, per non parlare del resto...) per cui avevamo un legame affettivo ci ha disfatti. Anche perché a questo si è aggiunto un trattamento non proprio adeguato da parte della polizia locale. Chiamati alle 7.30 appena accorti della cosa, l'unica risposta che abbiamo ricevuto, dopo qualche rimpallo di telefonata, è stato "venite in centrale alle 9 per sporgere denuncia".
Già non ci era ben chiaro DOVE andare, ma anche il COME era ovviamente un pochino complesso. Per fortuna santo Henk, il prof. della TU che ci ha fondamentalmente "adottati" era già sulla via di venire a Delft e ha fatto una piccola deviazione per portare Jvan alla polizia e sostenerlo verbalmente oltre che fisicamente durante la denuncia... qui l'inglese lo parlano anche, ma lo capiscono circa quando gli pare a loro...
Tutto questo ci ha lasciato un senso di incertezza e abbandono acuti, anche se abbiamo cercato di reagire al meglio per la pupa.
Lei al momento sembrava non aver accusato gran che il colpo... una volta assimilata la cosa, dopo varie domande tipo "E adesso come lo recuperiamo il Multivan?", il suo desiderio era di prendere "il mio coltellino dalla cucinetta, farli (i ladri) a pezzettini e buttarli nella spazzatura"... letteralmente e senza che noi ci fossimo esposti troppo su cosa avremmo potuto farne noi di quei farabutti che non hanno avuto nemmeno il rispetto per una bimba e per le sue necessità. Una volta almeno c'era un minimo di decenza anche tra i ladri, che magari tenevano conto se le loro azioni potevano far del male in qualche modo a dei bambini...
Ormai è una settimana che dorme con noi e non ne vuole sapere del suo lettino, dal quale teme di essere portata via di notte (come l'auto). Per fortuna vediamo i nonni via Skype, perché pensava, a un certo punto, che potessero essere spariti pure loro...
Mentre gioca sembra distrarsi, ma poi fa continui riferimenti alla macchina o al furto. Nemmeno noi riusciamo ancora a digerire la cosa, ma per lei è mille volte più difficile classificare l'accaduto, comprenderlo e superarlo.
Vabbé, adesso sapete perché mi sono un po' bloccata nel recupero dei resoconti, ma tenterò di riprendere le comunicazioni a breve...
Prima uscita senza auto per ri-comprare un trenino in legno che avevamo lasciato nascosto in macchina per farle una sorpresa... per fortuna nella cantinetta della casa abbiamo trovato un simpatico carrellino, che la pupa ha subito preso come gioco... per fortuna!

Salto di giubilo alla vista della scatola...

Apertura della stessa

Collaudo del tracciato

Tuuuuu Tuuuu!