In un inglese traballante per la rabbia ecco cosa abbiamo messo sulla porta di casa... |
Già non ci era ben chiaro DOVE andare, ma anche il COME era ovviamente un pochino complesso. Per fortuna santo Henk, il prof. della TU che ci ha fondamentalmente "adottati" era già sulla via di venire a Delft e ha fatto una piccola deviazione per portare Jvan alla polizia e sostenerlo verbalmente oltre che fisicamente durante la denuncia... qui l'inglese lo parlano anche, ma lo capiscono circa quando gli pare a loro...
Tutto questo ci ha lasciato un senso di incertezza e abbandono acuti, anche se abbiamo cercato di reagire al meglio per la pupa.
Lei al momento sembrava non aver accusato gran che il colpo... una volta assimilata la cosa, dopo varie domande tipo "E adesso come lo recuperiamo il Multivan?", il suo desiderio era di prendere "il mio coltellino dalla cucinetta, farli (i ladri) a pezzettini e buttarli nella spazzatura"... letteralmente e senza che noi ci fossimo esposti troppo su cosa avremmo potuto farne noi di quei farabutti che non hanno avuto nemmeno il rispetto per una bimba e per le sue necessità. Una volta almeno c'era un minimo di decenza anche tra i ladri, che magari tenevano conto se le loro azioni potevano far del male in qualche modo a dei bambini...
Ormai è una settimana che dorme con noi e non ne vuole sapere del suo lettino, dal quale teme di essere portata via di notte (come l'auto). Per fortuna vediamo i nonni via Skype, perché pensava, a un certo punto, che potessero essere spariti pure loro...
Mentre gioca sembra distrarsi, ma poi fa continui riferimenti alla macchina o al furto. Nemmeno noi riusciamo ancora a digerire la cosa, ma per lei è mille volte più difficile classificare l'accaduto, comprenderlo e superarlo.
Vabbé, adesso sapete perché mi sono un po' bloccata nel recupero dei resoconti, ma tenterò di riprendere le comunicazioni a breve...
Salto di giubilo alla vista della scatola... |
Apertura della stessa |
Collaudo del tracciato |
Tuuuuu Tuuuu! |
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